I documenti sono elementi che, nel caso dei rom e dei sinti, sono stati spesso scritti da coloro che li osservavano, spesso con disprezzo, e che erano i loro persecutori. Segnalano con precisione luoghi, azioni discriminatorie o di eliminazione fisica, pregiudizio. Ci sono poi altri documenti, con i quali la società maggioritaria ha minor consuetudine, che sono scritti familiari, canzoni, poesie, libri, forme d’arte. Questi ultimi sono anch’essi documento attraverso i quali sinti e rom hanno espresso il loro pensiero, il proprio sguardo, la propria testimonianza su queste vicende. Entrambe queste forme di documento, intrecciate tra loro, riportano alla luce della conoscenza la storia.